Ernia inguinale
L'ernia inguinale é la più frequente forma di ernia addominale, una delle cause più comuni di visita chirurgica e di intervento chirurgico in chirurgia generale. Il sacco erniario percorre il canale inguinale, sia nel maschio che nella femmina, fuoriuscendo da una delle fossette inguinali. Per comprendere la fisiopatologia dell’ernia inguinale é necessario conoscere molto bene l’anatomia del canale inguinale, una delle regioni più complesse del nostro corpo.
In base al percorso dell’ernia riconosciamo ernie inguinali:
- oblique esterne che escono dalla fossetta inguinale esterna (lateralmente ai vasi epigastrici) che corrisponde all’anello inguinale interno;
- oblique interne (rare) che escono dalla fossetta inguinale interna o vescico-pubica (tra cordone dell’arteria ombelicale e l’uraco) che corrisponde all’anello inguinale esterno;
- dirette che escono dalla fossetta inguinale media (tra i vasi epigastrici e la plica ombelicale laterale) che corrisponde alla parete posteriore del canale inguinale.
L’ernia inguinale obliqua esterna, congenita o acquisita, in pratica ha un sacco generalmente a contenuto intestinale o omentale, che percorre il canale inguinale per un tratto variabile (fino allo scroto nel maschio o al grande labbro nella femmina) adeso agli elementi del funicolo dai quali deve essere liberata prima di poter essere ridotta (riposizionata all’interno della cavità addominale da cui proviene). L’ernia inguinale diretta, sempre acquisita, appare invece come una tumefazione della parete posteriore del canale inguinale in rapporto di vicinanza al funicolo, essendo facilmente separabile da esso. L’ernia inguinale obliqua interna é rarissima ed acquisita, abitualmente di piccole dimensioni e in rapporto di vicinanza con il funicolo.
Sintomi
I sintomi sono estremamente vari e dipendono dal tipo di ernia, dalle sue dimensioni, dal contenuto e da eventuali complicazioni. Classicamente si percepisce una tumefazione in sede inguinale o inguino-scrotale con senso di ingombro che aumenta con gli sforzi, nella stazione eretta, inizialmente non dolente.
Diagnosi
La diagnosi di ernia é clinica, cioè si basa sull’esame obiettivo. La diagnosi differenziale va generalmente posta con adenopatie, lipomi, nel maschio con idrocele e nella donna con la cisti di Nuck. Solo in casi particolari e su indicazione specialistica (chirurgo) é necessario eseguire ulteriori accertamenti.
Possibili complicazioni
La complicazione più temibile di un ernia é lo strozzamento ovvero l’improvvisa e permanente costrizione di un viscere all’interno dell’ernia stessa. Altre complicazioni sono l’infiammazione, l’irriducibilità ossia l’impossibilità del contenuto a rientrare nella cavità in cui era normalmente contenuto e l’intasamento cioè l’ostruzione di un tratto di intestino all’interno dell’ernia.
Trattamento
Il trattamento dell'ernia é chirurgico (ernioplastica).