Colecistectomia
La colecistectomia consiste nell’asportazione della cistifellea e viene eseguita in anestesia generale per via videolaparoscopica.
Indicazioni
Le principali indicazioni alla colecistectomia sono:
- colelitiasi sintomatica
- colecistite acuta
- colecistite cronica
- colelitiasi asintomatica ma con alterazioni della parete, presenza di un calcolo molto grande (oltre 3 cm) ovvero di calcoli numerosi e piccoli, calcolosi del fegato o della via biliare principale associate
- tumori benigni della colecisti di dimensioni maggiori di 5 mm, sintomatici o di natura incerta.
Rischi dell’intervento chirurgico
Anche se condotto con tecnica rigorosa da chirurghi esperti, l’intervento non è esente da rischi. Quelli più frequenti sono l’emorragia, l’infezione, la lesione di altri visceri in particolare la lesione delle vie biliari (in circa lo 0.5% dei casi), l’impossibilità a completare l’intervento per via laparoscopica (in meno del 10% dei di intervento programmato, fino al 30 - 40% dei casi in urgenza) e dalla conseguente necessità di eseguire un “taglio tradizionale” (la cosiddetta conversione laparotomica, abitualmente sottocostale destra), le complicazioni di parete (infezione e laparocele).
Decorso postoperatorio
La colecistectomia laparoscopica prevede nel nostro centro regolarmente due notti di ricovero quando eseguita in elezione, più spesso tre o quattro giorni di ricovero se eseguita in urgenza in caso di colecistite acuta. La mattina dopo l’intervento abitualmente si sospende la terapia endovenosa e si rimuove (salvo casi di peritonite o complicazioni) il drenaggio addominale eventualmente posizionato. Il paziente riprende l’alimentazione. Al ritorno a casa sono consigliate una vita di riposo e una dieta leggera povera di grassi, priva di fritti e alcolici, risultando raramente necessaria l’assunzione di antidolorifici.